N. 60 Martina Buiat
30,00 €
- Poster prodotto in Italia con stampa Giclée in alta qualità a 10 colori
- Formato A3, 297 mm x 420 mm
- Carta Fine Art Innova in alphacellulosa da 210 gr, certificata ISO 9706
- Cornice non inclusa
N.B. I poster vengono stampati ogni settimana in base agli ordini ricevuti e non sono disponibili in pronta consegna.
Dopo l’ordine attendi conferma via mail quando saranno disponibili per il ritiro c/o Libredicola, all’interno della stazione ferroviaria di Ferrara.
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Illustrazione di Martina Buiat @la.mamola
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Martina Buiat è nata a Trieste ma ha vissuto molti anni a Ferrara dove ha studiato fisica. Durante il lockdown il museo nel quale lavorava ha chiuso, così per tenersi occupata e calmare la mente ha cominciato a ricamare vecchie cartoline e fotografie trovate nei mercatini dell’ antiquariato. Ha scoperto così una passione che non l’ha più abbandonata. La parola “mamola” a Grado, splendida città sul mare in cui è nata sua madre, significa ragazza.
Descrizione
Con un nome così, Palazzo Paradiso non può che essere contenitore di meraviglie: dal 1753 ospita la Biblioteca civica, poi chiamata Ariostea perché tra le altre cose ospita al suo interno le ceneri di Ludovico Ariosto. L’antica Delizia del Paradiso voluta da Alberto V d’Este era decorata con scene della vita di corte e motivi cavallereschi, e al suo interno trovarono ospitalità negli anni personaggi illustri, nobili ed ecclesiastici. Ma è stata anche sede universitaria: nel 1567 vennero spostate qui tutte le scuole dello Studio ferrarese, fino ad allora sparse in varie sedi. Al suo interno si può ancora visitare il settecentesco Teatro anatomico di forma ottagonale, dove un tempo i cadaveri sezionati diventavano materia di studio e oggi ospita conferenze e reading. Palazzo Paradiso fu anche sede del primo Orto botanico nel 1771: il giardino dei Semplici sorgeva sull’attuale bellissimo giardino, dove generazioni di studenti trascorrono lunghe giornate preparando esami all’ombra degli alberi secolari che ancora resistono. L’Orto dal 1963 si trova a Palazzo Turchi di Bagno ma alcune piante monumentali si possono ancora ammirare: come il gigantesco Ginkgo biloba che ha oltre 125 anni e in autunno ricopre il giardino con un manto di foglie giallo oro di grande fascino.