N. 47 Francesca Pasqual

da 20,00 

  • Poster prodotto in Italia con stampa Giclée in alta qualità a 10 colori
  • Carta Fine Art Innova in alphacellulosa da 210 gr, certificata ISO 9706
  • Timbrato a secco “The Ferrareser”
  • Cornice non inclusa

N.B. I poster vengono stampati ogni settimana in base agli ordini ricevuti e non sono disponibili in pronta consegna. Dopo l’ordine attendi conferma via mail per il ritiro di persona, oppure scegli la spedizione con corriere espresso in tutta Italia.

Illustrazione di Francesca Pasqual @less_isabore

Francesca, architetto, nasce in una Ferrara nebbiosa di 31 anni fa. Disegna da sempre, preferisce i muri alla carta, e cerca, ogni giorno, di innaffiare la passione per l’illustrazione e il groviglio di radici che la legano alla città. I suoi soggetti preferiti sono alimentari, la sua tecnica preferita il collage.

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Descrizione

La gigantesca scritta gialla all’incrocio tra via Marconi e via Bongiovanni al Doro è uno dei simboli della periferia nord-ovest di Ferrara. Campeggia in cima ad un edificio misterioso, con le tapparelle sempre abbassate eppure in piena attività, una distilleria che ha portato quell’insegna nei bar di tutta Italia. Luminosa di un giallo intenso e sincero, appena rimodernata senza troppi stravolgimenti ma fedele allo stile dei neon anni Sessanta che riempivano le facciate dei palazzi. Giallo come il liquore all’uovo ZABOV, che Moccia iniziò a produrre seguendo una ricetta di famiglia nel lontanissimo 1946 aprendo le omonime Distillerie, prima in via Argine Ducale e dal 1972 nella attuale sede. All’epoca sul mercato c’era già il VOV, in commercio da un secolo prima nei tipici contenitori bianchi opachi, così lo Zabov si differenziò confezionando il suo liquore in bottiglie trasparenti, mostrando da subito quel giallo invogliante e cremoso diventato simbolo di un’epoca. Il nome? Dall’unione delle prime lettere delle parole ZABaglione e OVo. Negli anni d’oro della SPAL la pubblicità dello Zabov campeggiava in cima alle tribune dello stadio cittadino, e i suoi spot erano onnipresenti in radio e in tv. Lo slogan che ogni bambino dell’epoca ricorda senz’altro, che a un certo punto prese a ripetere perfino Vasco Rossi, diceva: Zabov, avanti a tutta forza!

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