N. 06 Sara Fabi Cannella
30,00 €
- Poster prodotto in Italia con stampa Giclée in alta qualità a 10 colori
- Formato A3, 297 mm x 420 mm
- Carta Fine Art Innova in alphacellulosa da 210 gr, certificata ISO 9706
- Cornice non inclusa
N.B. I poster vengono stampati ogni settimana in base agli ordini ricevuti e non sono disponibili in pronta consegna.
Dopo l’ordine attendi conferma via mail quando saranno disponibili per il ritiro c/o Libredicola, all’interno della stazione ferroviaria di Ferrara.
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Illustrazione di Sara Fabi Cannella @linea.retta
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Mi chiamo Sara Fabi Cannella, sono nata a Milano nel 1979 nel mese più caldo dell’anno. Sono restauratrice di libri antichi, stampe e disegni. Dopo varie esperienze lavorative sia in Italia che all’estero, ho aperto nuovi cassetti avvicinandomi all’incisione e all’illustrazione.
Mi sono trasferita a Ferrara da 6 anni con la mia famiglia, lasciando Roma, perché è una realtà più piccola, ha il castello e si gira in bici, tralasciando la nota dolente che si tratta di una città priva di montagne e neve cosa che invece adoro. Questa città mi ha incoraggiata nel disegno e così ho ripreso ciò che in realtà ho sempre fatto per passione ma non per lavoro. Mi piace da matti disegnare e sono felice nell’avere un riscontro positivo tra le persone. Disegno i desideri, i sogni e la voglia di essere amati. Uso materiali vari: pastelli a cera, matite colorate, acrilici, timbri che incido io stessa e collage. Quando disegno sorrido.
Descrizione
Una via Mazzini c’è praticamente in ogni città d’Italia, ma a Ferrara non è certo un luogo qualunque. Lunga arteria che nel XII secolo collegava il Castrum con la piazza, è stata a lungo porta d’ingresso del Ghetto ebraico con la Sinagoga. La sua delimitazione avveniva attraverso cinque portoni, aperti dall’alba al tramonto: due proprio agli estremi di via Mazzini, dove i cardini arrugginiti sono visibili ancora oggi.
È una via affascinante, i cui edifici dai colori caldi si accostano l’uno con l’altro in totale continuità, mentre in basso ospitano negozi, bar, mercati di ogni tipo in un susseguirsi di vetrine e voci a tutte le ore.
Un tempo era nota come via dei Sabbioni, per il fondo sabbioso che la rendeva praticabile nelle stagioni piovose. Ironico che qualche anno fa proprio qui scelsero di appendere centinaia di ombrelli colorati aperti sospesi nel cielo: una copertura pop e molto fotografata.