N. 23 Erica Borghi

30,00 

  • Poster prodotto in Italia con stampa Giclée in alta qualità a 10 colori
  • Formato A3, 297 mm x 420 mm
  • Carta Fine Art Innova in alphacellulosa da 210 gr, certificata ISO 9706
  • Cornice non inclusa

N.B. I poster vengono stampati ogni settimana in base agli ordini ricevuti e non sono disponibili in pronta consegna.
Dopo l’ordine attendi conferma via mail quando saranno disponibili per il ritiro c/o Libredicola, all’interno della stazione ferroviaria di Ferrara.


Illustrazione di Erica Borghi @ericaconlac_borghi

Mi chiamo Erica Borghi, sono nata e vivo a Bologna. Non so chi sono la maggior parte del tempo e scriverlo in poche righe mi mette in difficoltà, quindi tenterò in una parola: CREATIVA. Essere creativi significa occuparsi di un’attività umana di cui tutti possano beneficiarne. Creativi lo si è nel lavoro come nella vita: non avere pregiudizi, essere democratici, coltivare la curiosità, esprimersi, porsi domande senza accontentarsi, trovare soluzioni. E Ferrara è una città creativa, questo progetto lo dimostra.
Di Ferrara amo quella chiusura un po’ inaccessibile e di nicchia che si percepisce anche sui volti. Quando parli di Ferrara è impossibile non pensare alla zucca o alle biciclette, ma quello che mi ha colpita davvero di questa città sono i musicisti e gli artisti che l’hanno fatta emergere; ho tentato di mettere insieme le due cose.

Esaurito

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Descrizione

Ma quale Halloween, dalle nostre parti la zucca non si intaglia e si mangia tutto l’anno, anche perché è prima di tutto il fondamentale ripieno dei cappellacci, che i turisti americani insistono a chiamare ravioli.
Quella che si utilizza è la zucca violina, dalla polpa arancione, soda e compatta e la buccia rugosa, a coste. Di forma allungata, un po’ schiacciata al centro proprio come un violino, ottima oltre che per la pasta ripiena anche per risotti, gnocchi, vellutate, torte, biscotti, composte…
La coltiviamo nella valle del Mezzano, tra Comacchio, Portomaggiore e Argenta: una zona che migliaia di anni fa era ricoperta di foreste e poi venne invasa dalle acque fluviali e marine per effetto della subsidenza del terreno. Bonificata a partire dal 1957, oggi quei terreni conferiscono alla zucca violina caratteristiche uniche, che portiamo in tavola ogni giorno celebrando il matrimonio tra gusto, storia, cultura e tradizione del nostro territorio.