N. 10 Aggeo Caccia

30,00 

  • Poster prodotto in Italia con stampa Giclée in alta qualità a 10 colori
  • Formato A3, 297 mm x 420 mm
  • Carta Fine Art Innova in alphacellulosa da 210 gr, certificata ISO 9706
  • Cornice non inclusa

N.B. I poster vengono stampati ogni settimana in base agli ordini ricevuti e non sono disponibili in pronta consegna.
Dopo l’ordine attendi conferma via mail quando saranno disponibili per il ritiro c/o Libredicola, all’interno della stazione ferroviaria di Ferrara.


Illustrazione di Aggeo Caccia @aggeo.caccia_watercolors

Aggeo Caccia è nato nel ’65 a Roma. Fin da età prescolare ha manifestato una forte attitudine per il disegno e l’uso del colore che ha coltivato negli studi tra Ferrara e Venezia. Si è dedicato per anni al fumetto ed all’illustrazione.
Ha partecipato a numerose mostre del settore e pubblicato alcune copertine di romanzi. Nel 2006 ha realizzato il ripristino delle pitture murali di Palazzo Fabris a Pieve di Cadore. Cura assieme alla moglie ed artista Claudia Panniello l’Atelier Sagramoro in via Saraceno 46 a Ferrara, con collaborazioni nella moda, nel teatro e nel design anche in ambito internazionale.
Attualmente si sta dedicando ad una collezione di acquerelli naturalistici per l’edizione di stampe d’autore.

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Descrizione

“Giornata invernale oggi, perciò mi siedo al tavolo da disegno prendendomi il giusto tempo per realizzare una “china”.
Ho in mente una illustrazione a cui penso da molto tempo e ho la sensazione che sia il momento giusto per darle vita.
Ho da sempre un debole per Via delle Volte e oggi voglio immaginarmela nei primi del secolo scorso, dopo una lieve nevicata…
Riesco persino a percepire la sensazione di aria fredda che mi avvolge e avverto l’incedere di un noto personaggio del passato
di cui scrisse anche Giorgio Bassani nel racconto “Tugnìn Dalla Ca’ di Dio”.
Nel passargli accanto sento il tintinnio del cucchiaio sul bordo del barattolo di metallo che tiene a tracolla e noto il sacchetto appeso in cintura, dove conserva il tabacco dei mozziconi che coglie per strada…gli serve come merce di scambio per qualche indumento usato o per un paio di scarpe di seconda mano ancora buone da portare. Nell’incrociarmi mi saluta sollevando appena le sopracciglia e prosegue il suo cammino a passi incerti in quel decadente mondo ovattato.
Nell’illustrazione una mia interpretazione ispirata ad un ritratto di Apollonio Formaggi , classe 1867, meglio conosciuto come “Tugnìn dill cich”.

Aggeo Caccia

Apollonio Formaggi nacque nel 1867 in provincia di Ferrara, personaggio schivo e quasi ascetico nei comportamenti, visse ai margini girovagando per le strade senza fissa dimora. Quando gli chiedevano dove vivesse rispondeva “Nella casa di Dio, sotto la volta del cielo”, così divenne famoso per tutti come “Tugnin d’la ca’ di Dio”.
Capelli lunghi, barba folta, statura minuta: nonostante l’aspetto disordinato Tugnin era sorridente ed educato nei modi con tutti, tra cui i bambini con cui giocava in strada. Girava con un barattolo di latta al collo per andare a ritirare il rancio militare ogni giorno e un pesante randello per ricordare le fatiche del Cristo. Non chiedeva mai una lira ai passanti, si lavava poco e spesso raccoglieva da terra mozziconi di sigaretta. Mica per fumarli, era convinto tenessero lontane le zanzare. Così “Tugnin dill cicch”, come finirono per chiamarlo, tirava avanti barattandoli in cambio di giacche e scarpe. In fondo diceva che era molto peggio fumare che non lavarsi.