N. 50 Psiko

30,00 

  • Poster prodotto in Italia con stampa Giclée in alta qualità a 10 colori
  • Formato A3, 297 mm x 420 mm
  • Carta Fine Art Innova in alphacellulosa da 210 gr, certificata ISO 9706
  • Cornice non inclusa

N.B. I poster vengono stampati ogni settimana in base agli ordini ricevuti e non sono disponibili in pronta consegna.
Dopo l’ordine attendi conferma via mail quando saranno disponibili per il ritiro c/o Libredicola, all’interno della stazione ferroviaria di Ferrara.


Illustrazione di Psiko @paolopsiko

Paolo Psiko nasce a Torino nel 1982. Comincia a dipingere da quando era in prima superiore e scopre il mondo della Street Art e del GraffitiWriting guardando i murales e le tag che comparivano sui muri in città. Rimanendone affascinato ha cominciato a scrivere la sua firma in luoghi abbandonati, senza un intento provocatorio, ma semplicemente per esprimersi in modo diverso, per passare il tempo e sfogare un fastidio tipico del periodo adolescenziale. Dal 2008 si è trasferito a Ferrara, dove vive e lavora.
Artista autodidatta, realizza i suoi lavori ispirandosi a vari filoni come la Pixel Art, il risorgimento, la Glitch Art, il futurismo, il cubismo ecc… Errori di sistema e il concetto di “scissione” applicato all’ immagine danno forma alle sue opere.

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Descrizione

L’autoritratto di Giovanni Boldini che si sta ancora caricando dopo il riavvio del sistema è un cortocircuito tra l’arte moderna e quella contemporanea, fatta di bit, pixel, glitch, nft e altre novità che il digitale non smette mai di introdurre. Ma anche il simbolo di una sala cinematografica tra le più amate di Ferrara, che da mesi è in reboot per i lavori di ristrutturazione e non si sa quando avremo il piacere di vederla nella sua nuova veste, visto che il cantiere è fermo da troppo tempo. La Sala Boldini è un luogo del cuore per amanti di cinema e teatro, realizzata nel 1935 da Carlo Savonuzzi. Il complesso comprendeva oltre alla sala cinematografica anche le Grotte quattrocentesche, adibite a sede espositiva, e il Centro Audiovisivi del Comune di Ferrara. La programmazione spaziava dal teatro ragazzi al cinema d’essai, con prime visioni in lingua originale, rassegne, restauri di vecchie pellicole, incontri con i registi… curati da un gruppo di volontari ARCI che negli anni hanno buttato il cuore oltre ogni ostacolo. Ci manchi, cinema Boldini!