N. 48 Margherita Petrucci
30,00 €
- Poster prodotto in Italia con stampa Giclée in alta qualità a 10 colori
- Formato A3, 297 mm x 420 mm
- Carta Fine Art Innova in alphacellulosa da 210 gr, certificata ISO 9706
- Cornice non inclusa
N.B. I poster vengono stampati ogni settimana in base agli ordini ricevuti e non sono disponibili in pronta consegna.
Dopo l’ordine attendi conferma via mail quando saranno disponibili per il ritiro c/o Libredicola, all’interno della stazione ferroviaria di Ferrara.
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Illustrazione di Margherita Petrucci @emmepetrucci
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Margherita Petrucci, conosciuta come emmepetrucci, è un’artista poliedrica nata a Orsay, in Francia, ma cresciuta a Ferrara. Ha studiato animazione a Firenze, trae ispirazione dall’espressionismo austriaco, dall’animazione 2D e dal fumetto italiano. Specializzata in illustrazione, concept art e più di recente nel fumetto indipendente, il suo stile unisce il cartoon occidentale al fumetto, esplorando l’introspezione e l’autoanalisi. Ha appena cominciato la sua carriera nell’animazione e fa parte di un collettivo di fumettisti. Margherita aspira a esprimersi sinceramente attraverso la sua arte e a farne la sua carriera.
Descrizione
Chi non ha mai fatto un giro sui “leoni del Duomo” quando era piccolo? Nei cassetti di ogni famiglia ferrarese sono custodite foto di bimbi sorridenti a cavalcioni su questi mostri di marmo, ormai lucidi da quante generazioni hanno ospitato. Oggi si trovano sul sagrato ai lati della facciata principale, ma non sono sempre stati lì. A metà della fiancata destra della Cattedrale fino al 1700 si apriva infatti la grande Porta dei Mesi, utilizzata per l’ingresso del popolo, così chiamata perché circondata da formelle con scolpiti i simboli dei dodici mesi.
La Porta era strutturata su due ordini: quello inferiore con un’ampia volta a tutto sesto, sorretta ai lati da due colonne di marmo rosso poggiate sul dorso di due grifi, e quello superiore, dove erano collocati due leoni stilofori sormontati da colonnine sulle quali si impostava l’arco di copertura. Dell’opera originale, realizzata da Nicholaus e la sua bottega, restano oggi solo i due grifi, simbolo demoniaco, e i due leoni, simbolo di resurrezione. Visto il successo di pubblico nell’ultimo secolo, una resurrezione davvero azzeccata!