N. 113 Marcella Pirazzoli

N. 113 Marcella Pirazzoli

da 20,00 €

  • Poster prodotto in Italia con stampa Giclée in alta qualità a 10 colori
  • Carta Fine Art Innova in alphacellulosa da 210 gr, certificata ISO 9706
  • Timbrato a secco “The Ferrareser”
  • Cornice non inclusa

N.B. I poster vengono stampati ogni settimana in base agli ordini ricevuti e non sono disponibili in pronta consegna. Dopo l’ordine attendi conferma via mail per il ritiro di persona, oppure scegli la spedizione con corriere espresso in tutta Italia.

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Cianotipia di Marcella Pirazzoli @smartlabstudio79
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Marcella, mamma creativa, architetto e grafica. Nata a Bologna nel 1979, da sempre vive a Ferrara e spesso torna nella casa di famiglia a Canevella, Castel del Rio, dove ama trascorrere il tempo insieme a marito, figli ed amici. Ha studiato a Firenze e i luoghi incantati della città le rinnovano le emozioni suggerite dall’Arte e dall’Architettura. Crede fermamente che la bellezza elevi gli animi, così ci si butta a capofitto. Ama fotografare, sempre e costantemente. La fotografia è componente essenziale per conoscere e comunicare l’architettura, per costruirne la storia e proporne una consapevole continuità.
La cianotipia rivela un fascino antico di sviluppo artigianale, si approccia dando emozione e dipingendo di blu la realtà più sognante e immaginata.

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Descrizione

Da queste parti non sei solo un cantante ma anche un amico, un compagno del liceo, un barista, Vasco, che quando hai iniziato non andavi mai oltre quei 40 chilometri che segnano il confine con Bologna, il sogno irraggiungibile di chi è partito, di chi è andato a vedere ogni sera le luci della centrale a turbogas ma è riuscito a raccontarle a Milano, a Torino a Beirut, mentre qualcuno faceva il cameriere e qualcuno si impiccava in garage, lasciando come ultime volontà le poesie di Vian.
Trasformiamo questa città in un’altra cazzo di città, dicevi, e piano piano è successo, Vasco. Il lavoro continua a non esserci per molti, andremo a cercarlo nelle metropoli, diremo che a Milano si sta bene ma ci leggeranno in faccia che non è così, che è solo una scusa per rimandare. Inutile proteggersi dai migliori anni, questi Venti sono come quelli Zero nonostante tutto, li racconteremo ai figli che non avremo?
Dalle sere a sbronzarci a quelle a strafarci, nell’Emilia paranoica abbiamo imparato la lezione, abbiamo indossato maschere adulte, pronti ad andare avanti. Possiamo illuderci, ballare stando fermi, o semplicemente fare caso a quando siamo felici. Il sole alla fine splende sempre, anche in un ufficio pubblico: così siamo tornati dai nostri esteri, recuperato quanto di bello c’è qui, costruito un’esistenza di piccole cose. Possano questi lampi illuminare la fine: arriverà un altro ciclone e forse, ci lascerà stare.

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