N. 103 Margherita Petrucci

da 20,00 

  • Poster prodotto in Italia con stampa Giclée in alta qualità a 10 colori
  • Carta Fine Art Innova in alphacellulosa da 210 gr, certificata ISO 9706
  • Timbrato a secco “The Ferrareser”
  • Cornice non inclusa

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Illustrazione di Margherita Petrucci @emmepetrucci

Margherita Petrucci, conosciuta come emmepetrucci, è un’artista poliedrica nata a Orsay, in Francia, ma cresciuta a Ferrara. Ha studiato animazione a Firenze, trae ispirazione dall’espressionismo austriaco, dall’animazione 2D e dal fumetto italiano. Specializzata in illustrazione, concept art e più di recente nel fumetto indipendente, il suo stile unisce il cartoon occidentale al fumetto, esplorando l’introspezione e l’autoanalisi. Ha appena cominciato la sua carriera nell’animazione e fa parte di un collettivo di fumettisti. Margherita aspira a esprimersi sinceramente attraverso la sua arte e a farne la sua carriera.

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Descrizione

Con la bella stagione piazza Ariostea cambia faccia. Se d’inverno si popola solo durante i weekend con qualche sparuto gruppo di bimbi, in primavera arrivano le coppie sdraiate sull’erba, gli amici, le biciclette abbandonate e noi due distesi all’ombra, le risate, le birre, i gelati, le chitarre. Qualcuno studia, qualcuno gioca a pallone, altri si allenano, corrono, si rincorrono. C’è chi viene qui solo per togliersi le scarpe e leggere un buon libro guardando chi passa. Uno dei piaceri della vita ferrarese in effetti è senz’altro oziare attorno a quell’anello sotto lo sguardo di Ariosto, che dall’alto della sua colonna osserva tutti e sembra dire: “anche oggi nessun barbaro invasore, solo zanzare”. Ma sappiamo conviverci da sempre con quei maledetti insetti, e così finiamo per trovarci lo stesso in questo salotto all’aperto, in questo campeggio urbano, in questo festival ferrarese permanente senza palco. Poi ogni tanto il palco lo mettono davvero: a maggio per il Palio, a luglio per i concerti… Ma se non siete ciclisti o corridori che cercano di battere qualche record personale, in Piazza Ariostea ci si va per stare più che per fare. In fondo, è proprio questo il suo bello.

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